Periodicamente gli standard ISO (International Organization for Standardization) sono soggetti a revisione perché siano sempre in grado di rispondere alle necessità del mercato.

Nello scorso mese di settembre è stata pubblicata la nuova versione della ISO 14001: la finalità di questa revisione è di avere, prima di tutto, uno standard compatibile con altri standard dei Sistemi di Gestione (come la ISO 9001 per la Qualità). Tale obiettivo è perseguito attraverso l’adeguamento degli standard ad una struttura comune denominata High level structure (HLS), che permette di realizzare più agevolmente sistemi di gestione integrati.

Ma le novità introdotte vanno aldilà della struttura ad alto livello. Ecco di seguito illustrati gli altri elementi di cambiamento nella nuova norma ISO 14001:2015:

  • Contesto dell’organizzazione (Punto 4): per definire gli ambiti di applicazione del sistema di gestione ambientale (SGA), l’organizzazione deve tenere conto dei fattori interni ed esterni che possono influire sulle capacità di raggiungere i suoi obiettivi ambientali. Tali fattori sono:
    • il contesto in cui l’organizzazione opera
    • i bisogni e le aspettative delle parti interessate
  • Leadership (Punto 5): viene data enfasi al ruolo chiave dell’Alta Direzione che, assegnando specifici ruoli e responsabilità, dimostra il suo impegno nell’assicurare l’effettiva applicazione del sistema di gestione ambientale. La nuova norma non parla più di un Rappresentante della Direzione, ma coinvolge esplicitamente il Top Management (“Persona o gruppo di persone che, dal livello più elevato, guidano e tengono sotto controllo un’organizzazione”)
  • Pianificazione (Punto 6): è esplicitato il concetto di valutazione del rischio. Nel pianificare il sistema di gestione ambientale l’organizzazione deve prendere in considerazione rischi ed opportunità in relazione:
    • agli aspetti ambientali
    • ai requisiti di legge applicabili
    • ai requisiti relativi ad altri fattori interni ed esterni
  • Supporto (Punto 7): qui sono convogliati risorse, competenze, consapevolezza e comunicazione. Comprende anche il concetto di informazione documentata, un elemento di novità comune a tutte le norme aderenti alla HLS, Questo sostituisce i termini “procedure” e “registrazioni” lasciando all’azienda la libertà di individuare quali sono, all’interno del proprio sistema, le informazioni di cui va tenuta traccia. L’obiettivo è favorire lo sviluppo di sistemi di gestione meno burocratici e formali.
  • Attività operative (Punto 8): viene introdotto il concetto di ciclo di vita, un approccio che prevede l’attenzione alla tutela dell’ambiente in tutte le fasi produttive e che tenga conto, per esempio, degli impatti associati alle fasi di progettazione e sviluppo, approvvigionamento di prodotti e servizi, trattamento di fine vita.
  • Valutazione delle prestazioni (Punto 9). È richiesto più chiaramente all’organizzazione di monitorare le proprie prestazioni ambientali, determinando:
    • quali aspetti debbano essere monitorati e misurati
    • gli indicatori con cui sarà misurata la performance ambientale
    • quando i monitoraggi devono essere eseguiti e quando i risultati del monitoraggio dovranno essere analizzati e valutati
  • Miglioramento (Punto 10): è chiaramente esplicitato l’obiettivo del sistema del gestione ambientale, ovvero il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’organizzazione. La nuova edizione della norma rende tale obiettivo più concreto ed effettivo.

 

Cosa succede oggi

A partire dal 15 settembre 2015, data di pubblicazione della nuova edizione della norma ISO 14001:2015, le azienda hanno a disposizione un periodo di 3 anni per rinnovare le certificazioni in loro possesso e adeguarle. Un lasso di tempo utile per valutare i cambiamenti resi necessari dalle ultime revisioni, per programmare e gestire al meglio la transizione alla nuova edizione della norma.

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